Come sottolineato dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019, le vaccinazioni sono uno strumento di promozione della salute della donna in età fertile, in previsione e durante la gravidanza che proteggono lei e il nascituro da alcune specifiche patologie infettive.
VACCINAZIONI IN ETÀ FERTILE
Alcune malattie possono incidere negativamente sulla fertilità e avere conseguenze sull’esito di una gravidanza. Di conseguenza, per le donne in età fertile sono indicate, se non già immuni, le vaccinazioni contro morbillo, parotite, rosolia, varicella e papilloma virus (HPV). Di grande importanza è anche il richiamo decennale contro la difterite, tetano e pertosse.
Per tutte le donne nate nell’anno 1997 è ora attivo un percorso dedicato.
In occasione dell’accesso ambulatoriale per l’effettuazione del primo test di screening Pap-test, viene offerta la possibilità di aderire alla vaccinazione anti-papillomavirus, qualora non sia mai stata effettuata.
L’utente viene presa in carico dal Centro Vaccinale individuato, che si occuperà di contattare e convocare l’interessata per l’effettuazione della vaccinazione, che viene offerta gratuitamente, programmandone anche i successivi due appuntamenti per il completamento del ciclo vaccinale.
Per maggiori informazioni contattare il numero 030.7103018 – da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00
VACCINAZIONI IN PREVISIONE DI UNA GRAVIDANZA
In previsione di una gravidanza, è necessario che le donne in età fertile siano protette nei confronti di morbillo-parotite-rosolia (MPR) e della varicella, dato l’elevato rischio, per il nascituro, derivante dall’infezione materna durante la gravidanza, specie se questa si verifica nelle prime settimane di gestazione. Per la varicella contratta nell’immediato periodo pre-parto, il rischio, oltre che per il nascituto, può essere molto grave anche per la madre.
Poichè sia il vaccino MPR, che quello della varicella sono controindicati in gravidanza, è necessario che, al momento dell’inizio della gravidanza, la donna sia vaccinata regolarmente (con due dosi) da almeno un mese.
VACCINAZIONI DURANTE LA GRAVIDANZA
La gravidanza rappresenta uno dei momenti più critici della vita di una donna, durante la quale le preoccupazioni e le responsabilità legate alla salute della vita in grembo aumentano, così come i timori di assumere farmaci con potenziali effetti indesiderati sul feto. Tuttavia, proprio la somministrazione del vaccino dTpa in gravidanza è legato alla protezione della donna e del nascituro.
La presenza di anticorpi (trans-placentari) nel neonato riduce il rischio di malattie prevenibili da vaccino nelle prime settimane-mesi di vita, quando il sistema immunitario del neonato è ancora immaturo: le madri vaccinate o comunque immunizzate, trasferiscono anticorpi al bambino, offrendogli così un certo grado di protezione contro malattie quali il morbillo, la difterite e la pertosse.
Per questo, nel corso di ogni gravidanza e per ogni successiva gestazione è raccomandata le vaccinazioni anti-dTpa (periodo raccomandato è il terzo trimestre, intorno alla ventottesima settimana).
VACCINAZIONI CONTROINDICATE IN GRAVIDANZA
Eventuali rischi teorici in gravidanza potrebbero derivare dall’utilizzo di vaccini a virus vivo. Pertanto, la somministrazione di vaccini vivi attenuati è, a scopo cautelativo, controindicata in gravidanza.
Nel caso una donna non risulti immune nei confronti morbillo, parotite, rosolia o varicella durante la gravidanza, è importante che sia immunizzata prima della dimissione dal reparto di maternità o, comunque, che fissi un appuntamento presso il servizio vaccinale nel periodo immediatamente successivo.
Per maggiori informazioni si può fare riferimento alla Guida alle controindicazioni, quinta edizione (2018)