Il 12 marzo è la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari.
Questa giornata nasce per diffondere una cultura che condanni ogni forma di violenza, sia verbale che fisica, nei confronti degli operatori della sanità, un fenomeno ad oggi critico e in costante aumento.
Gli atti di violenza consistono nella maggior parte dei casi in aggressioni o tentativi di aggressione – fisica o verbale, quali quelle realizzate mediante uso di linguaggio offensivo. Tra i quali si ricomprendono gli insulti, le minacce e qualsiasi forma di aggressione fisica o psicologica praticate sul luogo di lavoro, tali da mettere a repentaglio la salute, la sicurezza o il benessere di un individuo.
Indetta dal Ministero della Salute, questa Giornata ha l’obiettivo di:
- informare la popolazione generale dell’esistenza e della dimensione del fenomeno;
- sensibilizzare la popolazione sulla gravità che rivestono gli atti di violenza nei confronti del personale sanitario;
- promuovere un sentimento positivo nei confronti degli operatori sanitari che dovrebbero essere visti come professionisti quotidianamente impegnati a far funzionare al meglio un servizio fondamentale per la comunità e come tali da rispettare ancora più dell’ordinario;
- ricostruire il rapporto di fiducia con la popolazione, che valorizzi il lavoro dei professionisti della salute impegnati a far funzionare il sistema sanitario grazie alla loro dedizione e professionalità.